Il torneo viene vinto, seppur dopo uno spareggio contro il Paraguay, dalla Seleção padrona di casa, che si mostra fortissima e grande favorita in vista dei mondiali di calcio in programma per l’anno dopo proprio in Brasile. Ai mondiali di Brasile 1950 l’Uruguay torna a calcare la scena del torneo iridato. Essendo ormai tardi per modificare la composizione dei gironi, il gruppo dell’Uruguay si riduce ad un’unica gara tra la Celeste e i modesti boliviani, che vengono agevolmente battuti per 8-0. L’Uruguay si guadagna così, con appena una partita, l’accesso al girone finale a quattro squadre, la cui vincitrice sarà campione del mondo (quella del 1950 fu, infatti, l’unica edizione della Coppa del Mondo in cui non fu disputata una finale). La maglia sarà disponibile solo in una versione speciale per i tifosi, con colletto a polo e arricchita dalla sagoma del giocatore simbolo della storia del club Johnny Haynes. L’annata 2020-2021, con il Siracusa neo promosso al campionato di Eccellenza, i colori e la tipologia di maglia rimangono uguali alla passata stagione. 100 presenze con la maglia del Palermo così suddivise: 92 in campionato, 3 in Coppa Italia e 5 in Europa League.
Prima dell’introduzione del pallone unico, comune a tutte le squadre del campionato, la sfera veniva fornita dalla società che giocava la partita in casa, la quale molto spesso era della stessa marca dello sponsor tecnico della squadra ospitante. I bianconeri raggiungono comunque la finale di campionato, sconfiggendo gli altri club torinesi ma, soccomberanno nuovamente al Genoa. Nella ripresa tuttavia l’Argentina ritrova il pari con Ferreira, costringendo così la finale ad essere decisa ai supplementari. L’Argentina reagisce e a metà primo tempo ribalta il punteggio con Peucelle e Stábile. L’Uruguay, guidato da Alberto Suppici, è inserito nel terzo dei quattro gironi iniziali e il 18 luglio esordisce contro il Perù: Castro è il protagonista del giorno, segnando il gol partita (vinta per 1-0 dall’Uruguay), il primo realizzato dalla Celeste allo stadio del Centenario. Il Paese sudamericano costruisce per l’occasione lo stadio del Centenario, all’epoca capace di ospitare oltre 100.000 spettatori. Ne approfitta l’Argentina, che vince 3 edizioni consecutive: l’ultima, quella del 1947, consente agli albicelesti lo storico sorpasso sull’Uruguay, essendosi aggiudicati per la nona volta il Campeonato. Lo Yale, formato nel 1910, partecipò al Campeonato de Belo Horizonte fino al 1925, anno in cui la sezione calcio venne sospesa. Per il terzo anno consecutivo militerà nella Lega Pro Prima Divisione.
Sulla carta non c’è confronto, ma il fattore campo stavolta gioca un ruolo decisivo: il Perù si impone a sorpresa per 2-1 e fa suo il trofeo continentale per la prima volta. Al termine del torneo disputa la Supercoppa un mini torneo tra le tre squadre che hanno vinto i tre gironi della Serie C, l’Entella vi ottiene due pareggi, mentre il Trofeo è stato vinto dal Pordenone. A partire dal 2019 la sezione femminile clivense venne ricomposta grazie a un accordo con la Fortitudo Mozzecane, già attiva in Serie B, che adottò la denominazione ChievoVerona Women FM. Per la terza storica partecipazione in Serie A la squadra si affida ad Eusebio Di Francesco. La squadra uruguaiana è stata eliminata in tale edizione al primo turno della competizione. La presidenza Fondatori fu richiesta dai soci, Bozzi, Fontana, Ferrari e Bonechi per contare su un accompagnamento istituzionale, visto il ruolo svolto da Fondatori presso il Comune di Pistoia, nel primo anno di rinascita della società.
Nello stesso anno il granduca cercò di limitare la grande autonomia amministrativa di cui godeva il Capitanato della città; decretò pertanto che gli altri territori che dipendevano da Livorno fossero aggregati alla Cancelleria di Lari e ripartiti tra le comunità di Rosignano Marittimo e Fauglia (che comprendeva Crespina, Castell’Anselmo, Nugola, Gabbro, Parrana e Luciana). Nel 2016 c’è stato il primo oro olimpico della nazionale olimpica brasiliana, ottenuto in casa, a Rio de Janeiro, poi bissato nel 2021 in Giappone (edizione posticipata di un anno per la pandemia da Covid 19). L’Uruguay tornerà a partecipare ad un torneo olimpico nel 2012, dopo ottantaquattro anni di assenza, con la propria nazionale olimpica. La gara finale del girone è in programma il 16 luglio al Maracanã di Rio de Janeiro e di fronte all’Uruguay c’è il lanciatissimo Brasile, che nelle precedenti sfide ha travolto sia la Svezia (7-1) che la Spagna (6-1). I 3 punti in classifica dell’Uruguay contro i 4 del Brasile consentono alla Celeste di poter ancora sperare, poiché in caso di vittoria scavalcherebbe in classifica la Seleção. La finale si disputa il 30 luglio al Centenario e di fronte all’Uruguay c’è l’Argentina. Questa va in scena il 7 febbraio e al Centenario di Montevideo si rinnova l’eterna lotta con l’Argentina: al 57′ una stoccata di Zapirain dà all’Uruguay il trionfo, l’ottavo a livello continentale.
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