Il biondino del Calcio Catania è chiamato ad ereditare la maglia numero 11 di Alberto Gilardino. Le regole base sono da applicarsi a tutti i livelli del calcio, anche se sono consentite alcune modifiche alle dimensioni del terreno di gioco, a grandezza, peso e materiale del pallone, alle porte, alla durata dei periodi di gioco e numero delle sostituzioni (per partite tra giocatori con meno di 16 anni, donne, calciatori veterani o portatori di handicap, a patto che vengano rispettati i principi fondamentali del gioco). Le partite di calcio sono giocate a livello amatoriale e professionistico. Comprende le frazioni litoranee di Mondello e dell’Addaura, oltre che il borgo di Partanna, il cui toponimo coincide altresì con la cinquantesima unità di primo livello della città. Questo stradone fu progettato con l’edificazione della città nel Medioevo, e mantenne sempre la sua funzione, fino all’aspetto di «struscio» monumentale che ebbe dopo i lavori post 1703. Vi si affacciava il convento dei Francescani, soppresso e semi-demolito nel 1878 per la costruzione del Palazzo del Convitto e della Camera di Commercio, con i caratteristici portici di deambulazione. Nel corso dei secoli essa è stata modificata con la costruzione della chiesa delle Anime Sante, altri palazzi signorili, e negli anni ’30 con la costruzione della Banca d’Italia, allo sbocco del corso Federico.
Corso Vittorio Emanuele: cardo massimo del centro storico, insieme al Corso Federico II, che si sviluppa a sud, dopo Piazza Duomo. Corso Federico II: cardo massimo della zona sud a Piazza Duomo, terminante nella villa comunale, oggi è stato molto modificato dalle costruzioni monumentali del fascismo, come la Banca d’Italia, la nuova Provincia, l’Istituto INPS e il Grande Albergo del Parco, in stile razionalista. Il corso ha l’aspetto attuale dopo gli ultimi lavori dell’era fascista, quando delle costruzioni furono demolite per l’edificazione dell’ex INAIL e della Banca dell’Adriatico. Poche sono le strutture di interesse, e molte le costruzioni moderne, che poco si relazionano con il contesto settecentesco. All’ingresso dal parco del Castello con la Fontana luminosa, il corso è stato ammodernato negli anni ’30 con le costruzioni gemelle della Casa del Combattente e del Palazzo Leone. I palazzi più interessanti sono Palazzo Paone Tatozzi, Palazzo Lucentini Bonanni che si affaccia su piazza Regina Margherita, con la fontana del Nettuno, il Palazzo del Convitto e Palazzo Federici, il Palazzo Cappa Cappelli e il Palazzo Fibbioni, posto all’incrocio dei «Quattro Cantoni». Oltre alla Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio con palazzo vescovile, alle due fontane del gruppo «Fontana vecchia», di interesse ci sono il Palazzo delle Poste, progettato in stile liberty e il neoclassico Palazzo Betti.
Un gruppo di ribelli doriani rifondò invece l’Alessandro Volta, un sodalizio del capoluogo ligure che aveva avuto vita effimera alcuni anni prima. I blucerchiati, qualificati anche alla Coppa delle Coppe, riuscirono ad arrivare, in questa competizione, allo loro prima finale europea, giocando contro il Barcellona a Berna, dove gli spagnoli si imposero per 2-0 con reti di Salinas e di Rekarte. Per ultimo, ma non meno importante, cerca anche la giusta attrezzatura: parastinchi, borse sportive, i calzini della tua squadra preferita, e se giochi fra i pali, un bel paio di guanti da portiere. Il suo ingaggio di fatto rappresentò il vero «colpo» del Cosenza neo-promosso in serie B. Sotto le direttive di Demaria venne allestita una squadra valida e competitiva per il traguardo della salvezza, in cui erano solo quattro i reduci dell’annata precedente, ma nel girone d’andata la compagine calabrese incontrò varie difficoltà, per poi risollevarsi nel girone di ritorno e conseguire il traguardo prefissato, in virtù dell’undicesimo posto in graduatoria.
Solo una decina di persone ritornarono a casa e oggi, in memoria di questi avvenimenti, molte scuole partecipano al «Percorso della Memoria», istituito dal Comune, che prevede per gli studenti di 13-16 anni di fare un pellegrinaggio ai campi di concentramento più significativi, quali Gusen, con cui, tra l’altro, Empoli è gemellata, Mauthausen, Harteim, Ebensee e la Risiera di San Sabba a Trieste. In due/tre minuti siamo sull’altra sponda e c’è solo da trovare Privett Park. I palazzi principali sono quello dell’INAIL con i portici in stile razionalista, e il Palazzo degli Uffici Amministrativi, edificato in era fascista, mentre atri palazzi storici sono la scuola elementare De Amicis e il convento di San Bernardino. La via è stata aperta anche per creare maggiore collegamento con la zona del viale XX Settembre, benché siano state sventrate delle case, e parte del convento della Beata Antonia, mentre presso la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria è stato annesso un moderno edificio per ospitare l’ordine monastico. Di questi due locali, come gli altri del gruppo, solamente Tornimparte è il più storico e popolato con la chiesa di San Vito e l’ex mattatoio del 1934, sede provvisoria dal 2015 del Museo Nazionale d’Abruzzo, mentre il resto era quasi totalmente campagna, colonizzata dall’espansione edilizia degli anni ’60, lungo via Poggio Santa Maria e via Francesco Filomusi Guelfi.
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