L’arbitro infatti assegnò un gol viziato da un fallo di mano di un calciatore avversario, i salernitani quindi persero la sfida per via di una svista e ciò scaturì le proteste dei calciatori, che non furono affatto contenute: nel referto di fine gara l’arbitro scrisse di aver ricevuto un calcio e punì pesantemente alcuni calciatori della Salernitana: il difensore Zaramela, per esempio venne squalificato per tutto il resto del campionato. L’arbitro della partita, Vittorio Pera di Firenze, in quella gara assegnò alla Roma un gol viziato da un fallo sul portiere, e la rete consentì alla squadra giallorossa di vincere per 1-0. La Salernitana presentò per tale motivo un ricorso avverso alla retrocessione, ma nulla si smosse ed alla fine i campani tornarono in seconda serie. Il secondo livello calcistico a cui partecipò la Salernitana fu quello riservato alle sole società del Sud, e per tale motivo ad esso ci si può riferire anche con l’appellativo di campionato meridionale per distinguerlo dal torneo del nord. Per tale motivo invasero il terreno di gioco, ed anche fra i calciatori si ebbe una rissa, in una situazione oggettivamente caotica e pericolosa, tanto che allo scopo di placare atleti e tifosi l’arbitro si buttò a terra e si finse morto, aiutato dal suono di un colpo di arma da fuoco sparato dagli spalti.
I campani ottennero in Serie A 1947-1948 diversi buoni risultati, non centrando la salvezza per un solo punto, ma circa questo aspetto sorsero non poche polemiche, giacché alla Roma venne contestato un favoritismo nella gara valida per lo scontro salvezza con la Salernitana. Infine, la terna arbitrale fu costretta a scappare, giacché dallo stesso settore giunsero poi altri spettatori. Infine, molte nuove linee di prodotti includono sistemi di installazione semplificati che permettono un montaggio rapido ed efficiente delle reti sui campi da calcio. Per tutta la stagione la Salernitana contese il primato del primo posto a L’Aquila e Civitavecchia, e la promozione matematica giunse solo all’ultima giornata battendo il Potenza per 2-0 fuori casa grazie alle reti di Valese e Corsanini. All’8ª giornata la sconfitta contro il Monza per 3-0 costa l’esonero a Paulo Sousa, che viene sostituito da Filippo Inzaghi che porta la prima vittoria stagionale per 2-1 in casa contro la Lazio. 14 settembre 1952 in occasione della gara interna contro il Messina venne intitolato dal Comune di Salerno a Donato Vestuti, mentre dedicò la piazza antistante lo stadio a Renato Casalbore, giornalista salernitano presente nell’aereo che si schiantò nella Tragedia di Superga.
Durante le eliminatorie dell’Europeo di Inghilterra 1996 la Norvegia parve ben avviata verso la qualificazione, ma due sconfitte nelle ultime due partite contro Rep. Nel luglio del 1954 Marcantonio Ferro lasciò la squadra, che rimase nelle mani del Commissario Prefettizio comunale. Il particolare episodio tuttavia poco si addisse ad una squadra, quella della Salernitana che da un lato avrebbe comunque vinto il campionato indipendentemente dall’esito di quel derby, dall’altro la squadra di Salerno ebbe modo di mostrarsi anche sul campo superiore alle altre compagini del proprio girone, Cavese inclusa. Attraverso il Vianema la Salernitana si fece conoscere in tutta Italia, ma la diatriba circa la paternità del metodo fece sì che Valese abbandonasse la squadra, in polemica con l’allenatore che la utilizzò. Ebbene, fu in una delle partite di quel torneo che il capitano Antonio Valese sperimentò e suggerì in seguito all’allenatore Gipo Viani il Vianema. In seguito al gol, uno spettatore salernitano scavalcò la rete dei Distinti, entrò in campo e tentò di aggredire l’arbitro. In seguito all’episodio appena descritto, i granata disputarono le successive partite in campo neutro giacché il campo di gioco della squadra venne sospeso per un mese, ed inoltre la società della Salernitana fu costretta a pagare 25.000 lire di multa.
Alberto Piccinini veniva schierato in campo con il numero 9, dunque quale finto attaccante giacché a gioco in corso andava a fare da tramite fra centrocampo e difesa, conferendo importanza al ruolo del mediano, maglia juventus 2024 che marcava gli attaccanti avversari. I campani conclusero il girone finale al terzo posto, dietro Goliarda Roma e Rosetana, tuttavia vennero in seguito ammessi «per titoli», ossia ripescati in Prima Divisione 1928-1929, seconda serie dell’epoca per colmare l’insufficiente numero di squadre meridionali. Ritirata la maglia numero 39 della Nazionale. Sebbene siano ancora utilizzati gli stili tradizionali delle magliette – lo stemma, il logo di uno sponsor del Palace e uno stemma di Campione – l’intera maglia è ricoperta da una fotografia ingrandita di fragole. In maglia viola forma la coppia d’attacco con Roberto Baggio soprannominata «B2». Poi dai primi di dicembre passa al tecnico Roberto D’Aversa con il quale raggiunge il secondo posto in campionato, ma si fa trovare pronto nel momento decisivo dei Play-off, superando nell’ordine Piacenza, Lucchese, Pordenone ed in finale l’Alessandria.
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