Durante un controllo i militari della tenenza di Orbetello hanno individuato un venditore ambulante intento alla vendita di magliette di calcio per bambini riportanti i nomi dei più grandi campioni di calcio protagonisti dei mondiali in Russia (Mbappé, Neymar jr, Messi, Dybala, Hazard e Kane), tra cui la maglia di Ronaldo, il tutto in assenza delle necessarie licenze o autorizzazioni da parte dei soggetti titolari di copyright. “Una multa a dir poco ridicola e una occasione persa per punire le scorrettezze delle multinazionali a danno dei consumatori – afferma il Codacons – . “A fronte di un danno certo che coinvolge una moltitudine di soggetti e una platea incredibilmente estesa di consumatori europei – prosegue il Codacons – la sanzione inflitta dall’Antitrust Ue è pari ad appena 12,5 milioni di euro, una multa che fa semplicemente il solletico a colossi come Nike e consentirà alle multinazionali di proseguire nei propri comportamenti scorretti”. “Bilje 2018 sarà qualcosa di speciale – conclude il presidente della UEFA, Aleksander Čeferin – il calcio ha un’importanza strategica nell’evoluzione del tessuto sociale e può contribuire concretamente a migliorare la vita di milioni di persone.
L’Antitrust europeo ha inflitto a Nike una multa da 12,5 milioni di euro per aver limitato dal 2004 al 2017 la vendita di prodotti di merchandising delle squadre di cui è sponsor in alcuni Paesi europei, tra cui quelle di Roma, Juventus, maglie calcio a poco prezzo affidabile Barcellona e Inter. Una delle squadre più temute in Europa, a fine anni Novanta, era il Manchester United. Le squadre continuano a migliorarsi sia sul campo che fuori dal campo, lavorando per aumentare la visibilità e l’attrattiva del calcio femminile. Si parte dal pallone originale, molto diverso da quelli attuali, della prima partita di calcio internazionale giocata nel 1872 (Scozia-Inghilterra), passando poi per i palloni e gli scarpini usati nei venti Mondiali disputati dal 1930 al 2014. Ma la parte del leone la fanno le magliette indossate dai grandi campioni in club e nazionali di calcio: si va da Pelè a Maradona, da Cruijff a Baggio, ai più recente Ronaldo, Neymar e Buffon. Collaudiamo gli spazi per il futuro Museo della Ginnastica”, aggiunge Molea, che poi saluta Bruno Grandi, da oltre vent’anni presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica, anche lui presente in conferenza stampa: “Se arriva questo museo a Forlì lo dobbiamo a lui, che è stato in grado di strapparlo a Firenze”.
Allenata dal confermato Fabio Brini la squadra biancorossa disputa un discreto girone di andata, in una solida posizione di centro classifica, tuttavia incappa in due sconfitte di fila a dicembre, prima uno (0-3) con il Modena, e poi qualche giorno prima di Natale subisce un sonoro (5-0) ad Empoli, con i marchigiani fermi a 21 punti in classifica, viene allora esonerato Fabio Brini, ed al suo posto arriva ad Ancona il toscano Luciano Spalletti, il girone di andata si è chiuso a 22 punti, poi nel girone di ritorno l’Ancona ha raccolto 28 punti, chiudendo il campionato con 50 punti in ottava posizione. Nella stagione 2001-2002 l’Ancona disputa il campionato di Serie B, raccoglie 50 punti che valgono l’ottavo posto in classifica. Il terzo KO consecutivo, il secondo in campionato, lascia l’Everton al diciassettesimo posto della graduatoria, con un solo punto di vantaggio rispetto al Nottingham Forest terz’ultimo. La lotta per la promozione con l’Entella è spasmodica, a tre giornate dal termine si recupera la gara con i liguri, il Piacenza in ritardo di un punto vince con un tuffo di testa di Alessio Sestu, ora c’è un piccolo vantaggio da difendere con Olbia e Siena per tornare in B. Invece in toscana si consuma un dramma sportivo per i tremila piacentini giunti nella Città del Palio, il Siena vince (2-0) e la vittoria dell’Entella allo scadere con la Carrarese, manda i liguri in Serie B, il Piacenza è secondo ad un punto, 74 a 75. Restano solo i Play-off che prevedono due promozioni.
A partire dai primi anni 2000, a fianco del fenomeno sempre crescente dell’emigrazione di molti nisseni verso altre città italiane o l’estero, si è registrato un forte incremento degli stranieri, soprattutto dall’Africa subsahariana, anche a causa della presenza del CARA di contrada Pian del Lago, uno dei più grandi d’Italia che accoglie centinaia di richiedenti asilo provenienti da quei Paesi. Il comando provinciale della guardia di finanza di Grosseto ha sequestrato molte magliette per bambini contraffatte del neoacquisto della Juventus e di altri grandi campioni protagonisti dei mondiali in Russia. L’operazione rientra nel quadro delle attività svolte dalla guardia di finanza a tutela dell’economia legale e sono finalizzate a preservare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale ed Europea. Sono oltre 20 mila gli articoli sportivi contraffatti sequestrati nei giorni scorsi dalla guardia di finanza di Torino in vista dell’imminente inizio dei mondiali di calcio in Russia. Tra i capi di abbigliamento anche numerose t-shirt con la scritta «MI7H» a celebrazione dell’ultimo scudetto conquistato dalla» Juventus», riportante il logo palesemente contraffatto.