Arsenal Spezia, nasce l’Associazione Calcio Spezia-Arsenal che eredita il titolo di IV Serie. Coppa Italia di Serie C, persa a Cesena contro la Juventus U23. Si prosegue con gli anni Sessanta in cui compare la maglia arancione contro Napoli e Inter e più avanti quella bianca con fascia blucerchiata trasversale. Malgrado l’insuccesso, la squadra fu comunque in grado di guadagnare 11 punti nel girone e la partita contro la Scozia dell’8 settembre 1999 allo stadio Kadriorg vide il tutto esaurito, con 5 000 spettatori. Uno dei punti forti di DAZN è la possibilità di guardare le partite su diversi dispositivi: smartphone, tablet, smart TV e computer. Perché ci sarà spazio per le emozioni, non solo per la cruda realtà dei fatti. Non c’è più spazio per la discrezionalità del giudice. In una di queste Borsellino descrisse le ragioni che avevano portato all’omicidio del giudice Rosario Livatino e prefigurò la fine (che poi egli stesso fece) che ogni giudice «sovraesposto» è destinato a fare. Il 29 maggio 1992, nel corso della presentazione del libro «Gli uomini del disonore» di Pino Arlacchi alla presenza dei ministri dell’Interno e della Giustizia, Vincenzo Scotti e Claudio Martelli, nonché del capo della polizia Vincenzo Parisi, dal pubblico fu chiesto a Borsellino se intendesse candidarsi alla successione di Falcone alla «Superprocura»; alla sua risposta negativa Scotti intervenne annunciando di aver concordato con Martelli di chiedere al CSM di riaprire il concorso e invitandolo formalmente a candidarsi.
Il 31 luglio il CSM convocò Borsellino, il quale rinnovò accuse e perplessità. «Guardi, io ricordo ciò che mi disse Ninni Cassarà allorché ci stavamo recando assieme sul luogo dove era stato ucciso il dottor Montana alla fine del luglio del 1985, credo. In particolare, in due interviste rilasciate il 20 luglio 1988 ai giornalisti Attilio Bolzoni de La Repubblica e a Saverio Lodato de L’Unità, riferendosi al CSM, dichiarò tra l’altro espressamente: «Si doveva nominare Falcone per garantire la continuità all’Ufficio», «hanno disfatto il pool antimafia», «hanno tolto a Falcone le grandi inchieste», «la squadra mobile non esiste più», «stiamo tornando indietro, come 10 o 20 anni fa». Borsellino rilasciò interviste e partecipò a numerosi convegni per denunciare l’isolamento dei giudici e l’incapacità o la mancata volontà da parte della politica di dare risposte serie e convinte alla lotta alla criminalità. Un altro argomento emerso dalle interviste è il potere delle collaborazioni tra club calcistici e marchi commerciali. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.
Quando un politico è colluso con la mafia, non è colluso pubblicamente, osserva delle cautele, non chiacchiera con il mafioso, non passeggia con lui, coltiva con il mafioso solo rapporti sporadici, cautamente mediati da terze e quarte persone. «L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. Dopo di ciò, raccontò sempre il pentito, gli chiese di poterlo abbracciare e Borsellino avrebbe commentato: «Nella mia vita tutto potevo immaginare, tranne che un uomo d’onore mi abbracciasse». Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Né Spatola né Filippello sono stati in contatto con grossi nomi dell’organizzazione mafiosa. Alla domanda se Mangano fosse un «pesce pilota» della mafia al Nord, Borsellino rispose che egli era sicuramente una testa di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord d’Italia. Nel settembre 1991, Cosa nostra aveva già abbozzato progetti per l’uccisione di Borsellino.
La scelta dell’immagine di un cane pastore maremmano-abruzzese avvenne poiché l’autore riteneva l’animale «dotato di grande coraggio, di capacità di decisione, tipicamente italiano e la sua storia è intimamente legata alla storia millenaria della nostra terra e delle sue genti, adatto a rappresentare lo sport più bello del mondo, le passioni che suscita e l’italianità». Milita in Serie D, quarta divisione del campionato italiano di calcio. Nella stagione 2016-2017 il neopromosso Benevento disputa il campionato di Serie B, raccoglie 65 con il quinto posto finale. Noti per il loro rigore tattico in fase offensiva e soprattutto difensiva, i club italiani combattono vere e proprie battaglie durante tutta la stagione in campionato per finire nella migliore posizione possibile. Durante il sopralluogo nella villa, però, quasi tutto corrispondeva al racconto del pentito, meno che il camino, che non c’era. In seguito a due puntate della trasmissione Rai di Corrado Augias Telefono giallo trasmesso su Rai 3, durante il suo periodo a Marsala si occupò anche del caso della strage di Ustica, e del caso del triplice rapimento e omicidio di tre bambine avvenuto nel 1971 a Marsala, noto con il nome di Mostro di Marsala, che riapri nel 1989, casi trattati tutte e due dalla trasmissione del giornalista Augias.
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