Peter Stone - Sony AI Nel 1993 il Parma scrive per la prima volta il suo nome nel calcio europeo, sollevando a Wembley la Coppa delle Coppe con un completo all-white macchiato solamente da una banda gialloblu lungo la parte superiore delle maniche. Per il turno di campionato della Befana, alcuni ultras acquistano di tasca propria tre casacche crociate; dopo averle donate ai calciatori Balbo, Chiesa e Crespo, e aver spiegato loro il significato di tale divisa nella storia del Parma, questa viene orgogliosamente sfoggiata dal trio come sottomaglia nel corso la partita, scatenando la gioia di tutti i sostenitori presenti allo stadio. Il template delle divise si rifà al design del 1992 per celebrare i 30 anni dal clamoroso trionfo nel campionato europeo. Come si legge nel comunicato della società, il Torino e lo sponsor tecnico Joma hanno voluto rivoluzionare dal punto di vista estetico le divise già viste in passato. Semplicemente, significa riappropriarsi della propria storia, affinché la crociata non sia più vista come l’eccezione ma come “la” maglia del Parma, dal 1913 a oggi.

Choosing a Direction opt.2 - Abstract Line Illustration abstract art art illustration artwork choice creative graphic art graphic design hand drawn illustration line art line drawing line illustration man minimalist modern simplicity sketch unique vector La seconda maglia è nera anch’essa con loghi dorati e presenta una grafica rosso Borgogna sulla parte anteriore e sulle maniche che richiama in chiave stilizzata e moderna il logo della federazione tedesca (DFB). La divisa home è granata con i loghi al centro e un motivo a punte bianche che riprende la bandiera nazionale. I loghi cuciti sono più comuni sulle maglie vintage rispetto ai loghi stampati o termosaldati. Una delle maggiori contestazioni fatte, nelle ultime stagioni, dai fan dei Colorado riguarda la semplicità delle divise, ritenute piuttosto banali rispetto ai disegni presentati dalle altre franchigie. Il concept di tributo al passato sviluppato dalla Puma per le maglie dei mondiali in Qatar 2022 è dunque applicato in toto anche per l’Uruguay, che presenta sul busto lo sponsor tecnico dorato in linea con lo stemma della “Asociación Uruguaya de Fútbol”. MONDIALI 1998. Taglio di capelli più lungo per l’edizione in Francia, appuntamento che gli riservò la maglia numero 10 ma non l’eliminazione ai quarti contro i Bleus (padroni di casa e futuri vincitori). L’ultima nazionale ad aver presentato le maglie per i Mondiali è stata il Camerun, complice un cambio di sponsor tecnico dell’ultimo minuto da Le Coq Sportif al brand One All Sports.

Tra i maggiori fautori della nuova realtà calcistica c’è Ugo Betti, l’intellettuale del gruppo – diverrà cogli anni un apprezzato magistrato nonché drammaturgo della scena nazionale -, già dietro al Verdi FBC, che dai tifosi verrà ricordato in primis come il padre della nuova casacca parmense. C’è però ancora qualcosa che manca per chiudere il cerchio… Probabilmente sono i cerchi concentrici della maglia che non rendono onore al font: fin dall’inizio della collaborazione con Nike, l’Inter ci aveva sempre abituati a look classici, per poi presentare all’inizio della stagione ’16/’17 un kit con tanto giallo tendente al fluo, che non avrebbe nemmeno dato così tanto fastidio se non fosse stato riproposto ovunque sulla schiena; quell’anno infatti il back della jersey nerazzurra presentava nome, numero (enorme) e lo sponsor Driver. La stagione 2000-01 vede infatti un roboante cambiamento, coi Tanzi che, per completare l’opera di rinnovamento dell’identità societaria, sostituiscono lo storico stemma con un nuovo scudo a sei lati: alla canonica croce (ricolorata secondo le tinte cittadine) viene ora affiancato un toro giallo su base blu che vuole identificare Torello de Strada, podestà di Parma durante il Duecento.

Si prosegue così su questa ritrovata strada, e le divise parmensi del nuovo secolo si segnalano annualmente solo per dei piccoli e ciclici mutamenti. Debutta il nuovo logo di Adidas con le iconiche tre strisce, ma senza il nome del brand tedesco. Il nome è un omaggio al centenario verdiano che si celebrerà a Parma di lì a poche settimane, con la neonata squadra che esordisce lo stesso giorno contro la locale Fidentia FBC. Il tutto viene esaltato all’ennesima potenza il pomeriggio del 15 dicembre 2013 quando, a un solo giorno dal suo compleanno, il Parma scende in campo con la fedele replica della maglia del 1913: una casacca d’altri tempi, tanto semplice e artigianale quanto splendida ed evocativa. PSG (trasferta) – ufficiale – Il Paris Saint-Germain ha presentato anche la seconda maglia per la stagione 2023/2024 in occasione della «We Run Paris – 10 km», corsa podistica organizzata dal club parigino.