Ma oggi, il collezionismo calcistico ha un nuovo alleato: la box regalo con maglie da calcio. Mentre, prima, nei videoclip spopolavano canotte NBA e divise NFL, ora in mezzo ai palazzoni delle periferie trionfano le tute e le maglie dei club più ricchi d’Europa. Si deve disincentivare, attraverso un’apposita imposta, l’«aggiotaggio delle case», cioè il mantenimento di appartamenti sfitti o invenduti, che serve a tenere alto artificialmente il prezzo degli alloggi. Il Luzhniki, in particolare, diventerà il quinto stadio ad aver ospitato le finali di Coppa del mondo, Coppa UEFA e Champions League, oltre ad aver rappresentato lo stadio principale delle Olimpiadi estive. Il 10 ottobre 2009 allo Stadio Atahualpa di Quito va in scena una partita delicatissima contro l’Ecuador, al momento quarto classificato e con due punti di vantaggio sull’Uruguay: la spunta la Celeste solo al 94′, grazie a un rigore trasformato da Forlán. Due anni dopo, nella Copa América 2004 in Perù, nuova maglia lazio l’Uruguay ha un sussulto. Al 35′ del secondo tempo, con la gara che pare ormai avviata ai supplementari, Suárez sigla il gol della vittoria per l’Uruguay, che torna così ai quarti di finale dopo 40 anni dall’ultima volta.

All’andata, il 20 novembre 2001 a Melbourne, i canguri passano 1-0 grazie al rigore siglato da Kevin Muscat nel secondo tempo, ma 5 giorni dopo, a Montevideo, le cose cambiano: Darío Silva e el Chengue Morales fissano il 3-0 che riporta l’Uruguay al mondiale 12 anni dopo. Il copione si ripete: Carini para su Aros e Magallanes segna il rigore decisivo. Dopo qualche tempo alcuni giocatori come Joseph Dayo Oshadogan e Houssine Kharja si sono svincolati dalla società per accasarsi altrove. In quegli anni in tutta Europa dominava la scuola calcistica ungherese e anche sotto le Apuane questo periodo fu segnato dalla presenza di importanti giocatori magiari come Ernest Gusich, Lajos Konyor (che segnerà ben 30 reti in 3 stagioni) e Ferry Lenghyel. L’avversario è qui di nuovo il Brasile e come 3 anni prima la Seleção si impone ai rigori. Il Brasile di Ronaldo e Rivaldo è troppo più forte, e i due attaccanti siglano il 3-0 finale. A due giornate dal termine gli uomini di Tabárez sono al sesto posto, a un passo dall’eliminazione.

Due giorni dopo, il 18 giugno, uscirono sulla stampa cittadina due comunicati, uno del comando tedesco, l’altro di Basile che non voleva perdere l’occasione di rivendicare i suoi «meriti»: «Vi avevo messo sull’avvertita… Con Krzysztof Piatek che potrebbe andare al Milan già a gennaio, il Genoa s’è messo al lavoro per individuare sul mercato l’eventuale sostituto del centravanti polacco classe ’95. La quartina di MadMan è un perfetto tutorial su come partire dall’assonanza tra le parole per costruire una variazione di metrica ben articolata. Era il suo grande sotterfugio per parlarmi; a questo patto avrebbe voluto che la guerra non finisse mai piú; s’era accorta in quel giorno che, accennando le cose a cambiare, le sfuggivo di mano. Oggi si scatena per lo scudetto, ma non ha mai fatto mancare il suo calore alla squadra nemmeno nei periodi bui, come quelli della serie B. Tutt’al più, in quei momenti, potrà riandare con malinconia al ricordo dello squadrone irripetibile di Maradona e, se proprio non potrà evitare di fare dei confronti, li farà con la consueta ironia, ispirandosi magari al grande Eduardo: “Tu che dice? Nei quarti di finale, il 2 luglio al First National Bank Stadium di Johannesburg, l’avversaria dell’Uruguay è il Ghana, vittorioso negli ottavi contro gli Stati Uniti.

Riguardo alla seconda serie a girone unico il Perugia, nei campionati a 20 squadre, annovera il primato del minor numero di sconfitte stagionali (1), conseguito nell’annata 1984-1985; nella stessa, ha stabilito il record del maggior numero di pareggi complessivi (26). Inoltre, la formazione in Serie B ha avuto per due volte il miglior attacco e per una volta la miglior difesa del torneo. Il pareggio contro il sorprendente Venezuela, che vince il girone e per la prima volta si qualifica ai quarti, regala all’Uruguay il terzo posto e la qualificazione come miglior terza classificata. Nel 1940-1941 il riconfermato allenatore Hansel centra la salvezza senza problemi, mentre nel 1942-1943 coglie il terzo posto, completando il girone di ritorno senza sconfitte. Nel 1950 Ettore Rossi, direttore del Corriere degli Italiani, organizzò a Buenos Aires la prima edizione della Copa Fernet Branca, un torneo amatoriale dedicato agli emigrati italiani nel quale si affrontarono squadre dai nomi nostalgici: Roma, Ambrosiana, Inter, Genoa, Sampdoria, Fiorentina.