Il calcio è uno sport che affascina milioni di persone in tutto il mondo, ma nel corso degli anni alcune squadre hanno dovuto affrontare diverse problematiche che le hanno portate a scomparire. Visto che la fila non era dovuto all’acquisto dei biglietti il vostro cronista si è incuriosito e ha cercato di capirci di più. Oltre che per le doti sportive pochi ricordano che l’olandese, assieme a pochi altri grandi campioni della storia, tentò di lasciare anche fuori dall’ambiente calcistico una traccia importante, battendosi in prima persona per i diritti civili e contro le leggi di discriminazione razziale, come quando dedicò il ‘pallone d’oro’ appena vinto a Nelson Mandela mentre era in carcere, figura politica sudafricana anti-apartheid che poi ottenne il Nobel per la pace. Capace anche di veicolare messaggi di solidarietà fondamentali, soprattutto quando riguarda i più piccoli. Un paio d’anni fa anche un ragazzino che giocava nel Cenisia fu colpito dalla malattia e per questo la società si è dimostrata subito sensibile all’iniziativa, volta a promuovere la ricerca, fondamentale per la cura di patologie rare come questa, ssc napoli maglia replica azzurra 2025/2026 facendo conoscere la Fondazione in giro per il Piemonte.
La fondazione è una Onlus che ha avuto il riconoscimento della Regione Piemonte e opera allo scopo di promuovere e sostenere ogni iniziativa volta al miglioramento della comprensione e della cura di questi rari tumori. La Fondazione per la ricerca sui tumori dell’apparato muscoloscheletrico e rari Onlus è nata nel luglio 2014 a Torino su iniziativa di un gruppo di professionisti del settore (oncologi, chirurghi ortopedici, chirurghi viscerali, anatomopatologi, radiologi) e privati cittadini desiderosi di sostenerli nel loro impegno quotidiano contro queste gravi patologie. “Siamo estremamente felici che un personaggio sportivo internazionale del calibro di Gullit abbia accettato di essere a Jesolo per l’inaugurazione di Calcio in Mostra – commenta il patron, Mauro Rigoni – l’esposizione, oltre a documentare molte curiosità sul calcio, sui suoi protagonisti e partite storiche, attraverso una rara raccolta di oltre 200 cimeli originali come maglie, palloni, scarpe, avrà un forte impatto multimediale nei visitatori fin dall’inizio del percorso espositivo grazie ad una futuristica installazione che proietterà a ciclo continuo i 100 goal più belli della storia in un crescendo esplosivo e fragoroso di emozioni audio e video”. La forte tradizione sportiva della contea è testimoniata anche da alcune famiglie importanti per la storia della franchigia che nelle varie generazioni si sono passate il testimone all’interno della squadra.
Protagonisti e personaggi che hanno fatto la storia della disciplina sportiva, saranno offerti al pubblico di nostalgici e appassionati dal 15 aprile nella località balnerare veneziana. Lo striscione degli ultras Maglie, a partire dal 1993, comparve più volte assieme ai vessilli granata sulle balaustre dello stadio Arechi di Salerno, nonché al Maradona di Napoli e al Fanuzzi di Brindisi in occasione delle gare Salernitana – Juve Stabia e Brindisi – Salernitana. I migliori atleti sono stati i marciatori, con Tonino Erre e Gianni Mette, passati poi a vestire entrambi la maglia del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, Abele Contu, passato al Gruppo Sportivo dei Carabinieri, milan quarta maglia Aurelio Pinna e Giovanni Pigozzi. La nuova maglia Home dell’Arsenal è realizzata con i classici colori rosso e bianco, a cui sono stati aggiunti quest’anno dei dettagli blu navy. La maglia home dell’Inter 2021/22 è la realizzazione di un vero e proprio concept, la messa a terra del concetto di “nuova pelle” del club – o skin del biscione simbolo di Milano – e di un progetto sportivo che cerca di crescere ogni anno. Si tratta di una maglia home made, prodotta in casa dal sotto-brand M908 che però, questa volta, ha fatto un po’ troppa confusione.
Il 1911 portò in casa meneghina il primo cambio di stile degno di nota: la camicia degli albori lasciò spazio a una vera maglia da gioco, chiusa nello scollo da tre bottoni, sopra cui le righe andarono ad allargarsi sempre più; anche le braghe d’inizio Novecento si accorciarono per diventare dei normali pantaloncini. Del libro ha parlato anche il mitico Roberto Beccantini sia sulla “Gazzetta dello Sport” che sul “Guerin Sportivo”, citandolo come esempio di fonte per comprendere il fascino antico del football inglese. Inconfondibile in campo per le sue lunghe treccine rasta deadlock, Ruud Gullit è rimasto nella memoria degli appassionati di calcio come icona della prestanza atletica giocando con ottimi risultati, tra la fine degli anni ’80 e i ’90, nel ruolo di centrocampista ed attaccante in squadre di club nazionali come il Milan e la Sampdoria. Bergoglio nell’udienza generale ha salutato caldamente i capitani delle 16 squadre e la delegazione della Clericus Cup, capeggiata da don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Csi, che dal 2007 organizza e promuove il campionato mondiale (in campo 70 Paesi nel 2018) di calcio pontificio. «Evangelizzate anche su un campo di calcio. In fase di non possesso ha una discreta capacità di andare in pressione alta, anche se lavora più sulle linee di passaggio che non sugli impatti veri e propri.